NANA

Besenello 17 settembre 2007

Salve a tutti, vi scrivo per dirvi che se Nana non ci fosse stata, la notte tra sabato e domenica, i ladri sarebbero entrati in casa nostra e non v’è certezza di ciò che sarebbe potuto accadere. Noi abitiamo in affitto in una piccola casetta a schiera, alle 4,15 Nana abbaia forte con insistenza, nemmeno lontanamente penso che qualcuno stia per entrare in casa, penso ad un animale in cortile o a qualche nottambulo di passaggio..  mi alzo e scendo al piano terra “SSST….SSSST… non abbaiare, svegli tutti..”  “piccola cosa c’è? stai tranquilla” mi sembra tutto a posto, la rassicuro poi tento di tornare a letto.. ma lei rugna e poi riprende ad abbaiare forte rivolta verso l’esterno della casa. Finalmente le dò retta così scopro che la finestra è aperta ma ancora non realizzo, penso ad una dimenticanza di mio figlio, dopo aver acceso le luci, con lei al fianco e con circospezione esco in giardino e qui inizio a comprendere che anche a noi può capitare.. tutto appare chiaro. I gentili signori che hanno tentato di farci visita, avevano spostato con perizia i vasi di fiore dal davanzale all’erba del praticello, così  anche per un mobile che stava sotto la finestra con tutto il suo carico. Tutto in silenzio, nulla di rotto, tutto per non far rumore. Poi con un trapano probabilmente manuale avevano forato la finestra proprio sotto alla maniglia, attraverso il foro avevano infilato un attrezzo con il quale avevano potuto aprire ed è qui che Nana s’era svegliata ed aveva iniziato ad abbaiare. Naturalmente a questo punto ho chiamato mio marito ed abbiamo telefonato ai carabinieri. Nana s’è presa i complimenti di tutti, i carabinieri hanno confermato che un cane in casa vale molto di più di un allarme elettronico. Ho pensato di raccontarvi questa nostra storia perché credo che ognuno dei cani adottabili, che si trovano al canile, una volta accolti in una famiglia sarebbero amici fedeli, proprio come Nana e nell’emergenza il loro abbaiare farebbe davvero la differenza!

Saluti un augurio di buon lavoro a tutti voi,

Marica