KIMBA
DI: Tiziano e Raffaella
Kimba, il segugio che dal 12 febbraio 2010 ho prima custodito e dal 10 luglio dello stesso anno adottato, da ieri 5 agosto non c'è più. Si è spenta nella clinica S. Carlo di Padova tra le nostre braccia, stanca.
Con Kimba ci siamo voluti bene per 3 anni e mezzo e l'avremo nei nostri ricordi per sempre. E questo grazie a voi, alle vostre battaglie di civiltà. Alla vostra lotta per una vita migliore. Dal suo primo sguardo in casa nostra Kimba ha portato un aria nuova. Tutti i componenti della nostra famiglia hanno apprezzato la sua compagnia: genitori anziani, nipoti, parenti, amici, cani, gatti, galline, anatre. Con la tenacia di chi ha saputo resistere a maltrattamenti di vario tipo ha trovato il modo di rigenerarsi in un ambiente sereno e positivo.
Del suo carattere non conoscevamo le sue origini, la sua formazione. L'agitazione e la velocità con cui assumeva il cibo (anche dopo anni di regolare alimentazione individuale giornaliera) ci ha sempre dato ansia, fantasticando un po' sulle possibili cause. La paura per gli eventi atmosferici in arrivo e in corso (vento forte e temporali) raggiungeva il panico e noi eravamo il suo rifugio; in quei momenti ci seguiva come l' "ombra" riuscendo a volte a trovare pace. Adorava il contatto fisico e per questo nei momenti di relax si trasformava in una coperta fornendoci un calore espressivo. Essendo due segugi, quando erano liberi lei e Ciornj (il suo coinquilino), ci facevano soffrire per il ritorno che era certo ma di durata non programmabile.
Ora sappiamo che Kimba sta correndo col suo stile unico ( naso a raso terra e culo in alto) nei prati dai colori dell'arcobaleno in una dimensione che non ci appartiene.
Grazie ancora Tiziano e Raffaella